Alessia Iannetti è nata a Carrara, città dove vive, lavora e dove ha svolto i suoi studi artistici. Nel 2011 si diploma in Pittura frequentando l’Accademia di Belle Arti di Carrara presso la cattedra del Maestro Omar Galliani da cui eredita la sapiente tecnica della grafite su tavola e le stigmate della più affascinante illustrazione contemporanea.
La sua arte aderisce ad un neoclassicismo onirico e surreale che oggi colloca la Iannetti tra i più interessanti artisti della scena Neo Surrealista e Neo Pop di livello internazionale.
Rappresentata dalla Dorothy Circus Gallery di Roma e Londra da più di dieci anni, le sue esposizioni viaggiano tra Europa, Stati Uniti e Asia, tra mostre personali, collettive, fiere d’arte ed eventi istituzionali.
Il suo lavoro è contraddistinto da uno stile illustrativo che si nutre di matrici poetiche e predilige la tecnica del disegno classico creando un incontro tra il realismo di soggetti e particolari e una dimensione surreale in cui figure femminili, evanescenti come spiriti regnano sospese tra l’infanzia e l’età adulta. Le sue creature pallide, angeli o demoni, ninfe della foresta o lolite gotiche, respirano all’interno di un universo naturale e fantastico, che pullula di archetipi, metafore e simboli oscuri, riferimenti al mondo del sogno, che rimandano alla pittura Preraffaellita e Simbolista. Le sue farfalle notturne, i piccoli colibrì che cuciono suture accecanti o che si nutrono attraverso il sangue di un cuore sacro, le libellule che illuminano il buio e altri insetti fragili si perdono nel folto della vegetazione per risiedervi nascosti come segreti sigillati. Tutti questi elementi arcani sono reinterpretati dall’artista in chiave dark, associati a velati riferimenti al mondo della letteratura, al cinema di genere horror, e alla musica Alternative Rock, colonna sonora del suo processo creativo.
La sua prima personale “Daphne Descends” si è svolta nel 2013 presso la Dorothy Circus Gallery di Roma. A seguire “In The Footsteps of my Shadow” La Luz de Jesus Gallery, Los Angeles, 2015.
“Cyclothimia” Dorothy Circus Gallery, Roma, 2017. “Aurora Consurgens” Corey Helford Gallery, Los Angeles, 2018. “The Little Boy and the Glowing Globe, Dorothy Circus Gallery, Londra, 2019.
“Aurora Consurgens-Reprise” Dorothy Circus Gallery, Roma, 2021.
Nel 2016 Alessia Iannetti lavora con la Waxploitation Records, etichetta discografica Californiana fondata da Jeff Antebi. Questa collaborazione da vita al progetto “Stories for Ways and Means” un libro di favole scritto da 30 star della musica come Nick Cave, Tom Waits, Devendra Banhart, Kathleen Hanna, Alec Empire, Bon Iver. Il libro viene pubblicato nel 2017 e include 12 tavole che illustrano “The Little Boy and the Glowing Globe” una favola scritta dalla musicista svedese Anna von Hausswolff.
Il suo lavoro è stato riconosciuto dalle più importanti riviste del settore come Juxtapoz Magazine, Hi Fructose Magazine, Beautiful Bizarre, Rolling Stone e molte altre.
Il suo approccio al mondo del tatuaggio avviene in modo graduale, inizialmente spinta dalle richieste di chi segue il suo lavoro artistico e dalla rivista Tattoo Italia che la intervista nel 2016.
Inizia a tatuare nell’estate del 2022 e un anno dopo entra a far parte dello staff del Noa Ink studio.
“L’iconografia del tatuaggio mi affascina da sempre perché è costituita da simboli che molte persone scelgono di imprimere per sempre sulla propria pelle, spesso per ricordare. In questo senso c’è qualcosa che lega questo a quello che faccio in arte, quando sono spinta a fissare attraverso il disegno gli attimi che svaniscono, come i fatti della mia storia personale che vengono filtrati dalla mia immaginazione per apparire nelle mie opere sotto forma di metafore che rimangono incise sulla carta, sul legno, ora sulla pelle. La storia e l’immaginario del cliente si mischiano con la mia fantasia e quando le visioni combaciano ciò che nasce è prova tangibile di quello che Jung chiamava “Inconscio collettivo”.