Mi chiamo Francesca Saverino, ho frequentato gli anni scolastici circondata dall’arte, non che le scuole elementari fossero indirizzate principalmente nella materia artistica ma questo è stato per me, l’insegnamento scolastico, l’unica materia che in un qualche modo risuonava in ogni giorno di lezione. Disegni sui diari, disegni sui quaderni, disegni sui fogli di carta in pausa pranzo, disegni accanto alla data di apertura del giorno scolastico scritta in alto a sinistra su ogni quaderno.
Fu quasi scontata la scelta per i cinque anni delle superiori sul liceo artistico Virgilio.
L’indirizzo Architettura scelto al terzo anno di liceo aprí in qualche modo le porte allo stile che ho scelto di abbracciare nel tatuaggio, ovvero il genere ornamentale/geometrico e comunemente chiamato fineline.
Un genere prettamente femminile, che ritrae soggetti di piccole e medie dimensioni realizzati con aghi piccoli, che ritraggono elementi floreali, figure geometriche e semplicemente linee di costruzione o linee uniche.
Alcuni soggetti amo chiamarli gioielli perché assomigliano a vere e proprie cavigliere, bracciali e pendenti, rigorosamente fineline.
Sono entrata a far parte del team di Noa Ink un po’ per caso, un viaggio all’estero a lungo termine programmato ma cancellato da una pandemia che tutti ricorderemo per molto tempo, è stato sostituito dall’inizio di questa nuova avventura che ha colmato quel vuoto temporaneo con nuovi obbettivi di crescita a livello lavorativo e le nuove conoscenze di persone talentuose hanno aggiunto ancora più valore a questo nuovo capitolo.
Il Team di Noa Ink é formato da artisti e persone cariche di energia e positività, l’ambiente di lavoro, a mio parere, deve essere vissuto il più professionalmente e serenamente possibile e qui entrambe le cose coesistono perfettamente, per questo sono grata di farne parte!
Ringrazio di cuore per tutto ciò che è e che verrà,
Francesca.